[OERItaly] per cominciare…

[OERItaly] per cominciare…

[:it]Ringrazio tutti coloro che hanno accettato l’invito e scusate il periodo di “latitanza”: in realtà contavo sul fatto che ci si unissero anche altri colleghi, ma forse il messaggio che e’ arrivato loro tramite NING e’ finito in qualche cestino per lo spam…

L’idea molto ambiziosa, lo confesso, dietro alla costituzione di questo network è di promuovere una cultura su quelle che sono chiamate in ambito internazionale le OER-Open Educational Resources, ovvero le cosiddette Risorse Educative Aperte.

La mia storia con le OER comincia circa 3 anni fa, quando sono stata accettata in un gruppo di lavoro dell’Unesco su questo tema. Pur utilizzando solo una tradizionale mailing list il lavoro e’ stato organizzato in modo davvero eccellente da Susan D’Antoni.

Ogni settimana un personaggio particolarmente significativo in questo ambito, era a disposizione per le domande della community (composta da circa 600 persone provenienti da tutto il mondo) e alla fine della settimana, lo staff redigeva una sintesi della discussione. Sono stati affrontati molte questioni con persone del calibro di Lessing sul tema della proprietà intellettuale, ecc.ecc.

Quello che più mi aveva colpito era che tutti i principali repository di OER fossero nei paesi anglossassoni e che tutti i principali utilizzatori provenissero dai paesi cosiddetti “in via di sviluppo” o “emergenti” che dir si voglia. Questo provoca di per se una forma di colonialismo culturale, in quanto i materiali didattici anche se tradotti, mantengono comunque l’impianto culturale di una certa parte del mondo.

Mi piacerebbe se attraverso questo sparuto ma qualificato gruppo di amici si riuscisse ad avviare una discussione su quali sarebbero secondo voi i primi passi per costituire un repository condiviso di materiali didattici, che all’inizio potrà necessariamente essere limitato e incompleto, ma che potrebbe crescere nel tempo.

Quali sono gli ostacoli maggiori secondo voi che dovremmo affrontare per partire? e quali invece potrebbero essere punti di forza su cui fare leva?

A quanto ne so dovrebbe esistere un regolamento/decreto che prevede che le universita’ offrano materiali didattici per favorire la formazione continua, e che costituisce poi un metodo di valutazione per le università .. e’ un’informazione corretta?
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