Siamo tutti Maniaci
[:it]Alle Università che organizzano Master in Giornalismo Partecipativo e a quelli che si iscrivono, qualcuno dovrebbe dirlo che si può essere rinviati a giudizio, per esercizio abusivo della professione di giornalista, come capita a Pino Maniaci, da tempo direttore di Telejato, che trasmette da Partinico, in provincia di Palermo. Come scrive Anna Masera su La Stampa,: “Vale la pena diffondere il tam-tam, per difenderlo dalla mafia. Infatti Maniaci, che non ha mai voluto il tesserino di pubblicista, è noto per i suoi attacchi alla mafia locale”.
Giulio Cavalli su RadioMafiopoli / AgoraVox sostiene che la notizia non sarebbe di per sé neanche una notizia, perché per Pino Maniaci, si tratta della 270esima denuncia e lo stesso Maniaci dichiara che è pure già stato processato e assolto nel 2008 per lo stesso reato, perchè il fatto non sussiste in quanto “direttore di un tg espressione di un movimento culturale e al di fuori da una vera e propria attività professionale“. Eppure Maniaci dovrebbe saperlo che in Italia, le tessere sono importanti.
L’intervista a Maniaci su RaiNews24
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