Wikipedia anche per chi non è sempre connesso

Wikipedia anche per chi non è sempre connesso

[:it]Ho già scritto alcuni articoli delle attività fatte su OLPC/XO e sugli Eeepc (un sito meglio strutturato è http://olpc.dschola.it) e su come questi nuovi pc ultraportatili e a basso costo possano rappresentare una soluzione interessante, non solo per i paesi “in via di sviluppo”, ma anche per le nostre scuole.

Nel secondo quadrimestre del 2008, questi prodotti hanno costitutito una linea a sé e larga parte dei produttori non sta perdendo tempo. Asus ha lanciato il nuovo Eeepc 900, Acer il suo AspireOne. Intel, ex partner di OLPC, sta per lanciare la terza generazione di Classmate: nel frattempo ha fatto un accordo con il governo del Portogallo che fornirà 500.000 Classmate ai suoi studenti, con un contributo massimo dalle famiglie di 50 euro. C’è anche JumpPC la soluzione italiana di Olidata anche questo pensato per i bambini e di cui parleremo ancora.

Pensando alla scuola (e anche quelle dei “paesi in via di sviluppo”), si dimentica spesso che sè l’hardware è indispensabile, il problema immediatamente successivo è quello dei contenuti. Internet è una gran riserva di contenuti, ad esempio per arrivare a Wikipedia, una delle fonti più utili e più consultate nel mondo, forse responsabile della fine di Encarta…. ma appunto bisogna essere connessi.

wikitaxi logoPer questa ragione segnalo WikiTaxi, un servizio che consente di scaricare sul proprio pc il contenuto di Wikipedia e consultarlo offline. Dal sito wikitaxi si preleva un software che una svolta “scompattato” vi guida: è necessario poi salvare sul pc, un file che contiene la versione di wikipedia che vi interessa e poi il wikitaxi importer si occuperà di tutto il resto. Un solo consiglio: le istruzioni dicono che se il database non esiste, lo creerà , dovete indicare il percorso completo (es: d:wikitaxiwikipedia.taxi) altrimenti il bottone “import now” non diventa attivo.

Al momento wikitaxi non consegna ancora le immagini e speriamo che mettano presto a posto anche la versione italiana di wikipedia (al 1/8/2008 segnalano che hanno problemi di spazio disco), ma vale la pena di seguire gli sviluppi.

Con questo post contribuisco anche alla campagna “Blog action day” che quest’anno ha come tema la povertà .

[:]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.