Amazon vs Gruppo Trasporti Torinesi: e-commerce sabaudo

Amazon vs Gruppo Trasporti Torinesi: e-commerce sabaudo

[:it]Amazon e’ una multinazionale basata negli Stati Uniti: fa sempre notizia, l’ultima e’ che vogliono sperimentare le consegne con i Droni. Da tempo si parla di condizioni di lavoro non proprio ottimali ,addirittura di sorveglianti neonazisti.

Gruppo Trasporti Torinesi è l’azienda che gestisce i mezzi pubblici a Torino: dopo un anno in cui la giunta comunale  ha discusso la vendita per ripianare problemi di bilancio che porterebbero la città fuori da dal patto di stabilita’, si sta procedendo con la vendita della quota di minoranza (49%)

Per Amazon sono un cliente,  per GTT un utente, che non può scegliere di comprare da un altro. Amazon mi offre un servizio eccellente, trovo tutto quello che mi serve a prezzi imbattibili e tutto funziona perfettamente. Ho acquistato varie volte, anche prima che Amazon aprisse in Italia. Nell’ultimo ordine oltre a varie cose c’era un macinacaffe’ – sottomarca offerto da un partner. Il macinino e’ arrivato danneggiato per una botta ha preso durante la consegna: ho segnalato, mandato foto dell’oggetto danneggiato. Ho protestato visto che in una settimana la cosa non si era ancora risolta: in dieci giorni mi  è arrivato un nuovo macinacaffe’ e il rimborso (c’e’ una garanzia totale sui partner) di 13, 5o euro.

GTT ha lanciato il suo servizio di tessere ricaricabili: per avere un abbonamento annuale ora bisogna dotarsi della nuova BIP card. Per averla è necessario mandare online la scansione della carta di identita’ e una fototessera (bisogna essere un po’ bravini con photoshop per fare una fototessera decente che rispetti il numero di kbyte a disposizione). Una volta fatta la domanda ti promettono che ci vorrano non piu’ di 4 settimane per ricevere a casa la tessera. QUATTRO SETTIMANE per inviare una tessera di plastica nella stessa citta’. CE NE HANNO MESSE OTTO; la richiesta partita il 26 settembre, ha prodotto l’emissione della tessera il 4 novembre e la spedizione l’11, la consegna il 21.  Dopo averla ricevuta ho fatto il caricamento del costo dell’abbonamento 310 euro anticipati per un anno utilizzando il sito di ecommerce della GTT, anche li non proprio immediato. La procedura va apparentemente a buon fine ma l’abbonamento partira’ il 1 dicembre. Putrroppo la tessera utilizzata per la prima volta oggi (4 dicembre) risulta illeggibile. Chiamando il numero verde stampato sulla tessera mi ricordo che avevo gia’ fatto quell’errore; e’ lo stesso numero sul sito BIP Piemonte, ma non serve a nulla quello e’ il numero verde regionale a cui potete chiedere informazioni sulla sanita, sui buoni scuola ma non sulle tessera che avete in mano, Il numero giusto e’ un altro, e dopo l’attesa di rito l’operatore mi dice senza troppa gentilezza che devo andare presso uno dei loro uffici a farmi sostituire la tessera probabilmente danneggiata.

L’ufficio GTT  – bonta’ loro e’ aperto in pausa pranzo  – si trova alla stazione ferroviaria (ma non c’e’ nessun cartello che lo indica),  dove l’operatore poco gentile  mi chiede come prima cosa  la ricevuta del pagamento effettuato, cerco la mail sullo smartphone, e quando gliela mostro non la guarda perché in realtà può vederla dal suo monitor.

Mi dileggiano un po’ dicendo che sono stata carina ad andarli a trovare ma non c’era bisogno visto che avevo fatto tutto correttamente online. Tuttavia sulla tessera i soldi non ci sono. Finalmente provvedono a caricare i soldi sulla tessera.

79 giorni per avere un abbonamento ai mezzi pubblici e solo alla fine recandomi di persona negli uffici.

Una storiella stupida, ma è dura stare dalla parte di buoni….[:]

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