[:it]Buon compleanno Global Voices![:]
[:it]Per festeggiare i primi 5 anni di vita di questo fantastico progetto che è Global Voices, vorrei raccontare anche io cosa ha significato per me. Quando Bernardo Parrella mi ha scritto il 22 maggio 2008 proponendomi di partire con qualche traduzione volontaria per GVO, confesso che non lo avevo mai sentito nominare. Dato il periodo non propriamente esaltante per la mia vita professionale, ero in profonda crisi sul senso di tutto quello che si riferiva al cosidetto “social media”. e alle tecnologie digitali in generale: poter fare volontariato mettendo a frutto quello che sapevo fare mi ha dato grandi soddisfazioni. Su insistenza di Bernardo ho partecipato al Summit di Global Voices a Budapest alla fine di giugno 2008, per lanciare in modo ufficiale la versione italiana di GVO e devo dire che è stata davvero una grande iniezione di entusiasmo: ho conosciuto persone di grande valore, tutte molto giovani e motivate. Li ho scoperto il progetto Rising Voices, che Sasaki segue con grande competenza ed entusiamo: persone che attraverso la formazione imparano a tenere un blog, possono anch’esse avere una voce, anche se vivono in carcere o nel quartiere peggiore di Medellin e ho scoperto Sami Ben Gharbia di Advocacy, che combatte la censura e sostiene i blogger in difficoltà , e anche Portnoy che ha inventato il progetto Lingua.
A Budapest c’erano anche Zoro (al secolo Diego Bianchi) e Alfredo Giovampaolo, con cui non ci siamo piu’ incrociati ma anche quella è stata una bella scoperta.
La community di GlobalVoices italiana è cresciuta nel tempo, con tante persone di talento che credono nel progetto e contribuiscono con le loro traduzioni a far si che le varie voci dal mondo siano ascoltate anche in Italia. Nel 2008 abbiamo dato notizie in tempi rapidissimi su quello che capitava in Ossezia e prima attraverso twitter, e con i post poi, abbiamo dato informazioni su quanto capitava a Mumbai, come abbiamo raccontato anche a RAI News24.
Grazie a Global Voices ho scoperto cosa significa lavorare nelle fabbriche giapponesi come “deportati” o sul concetto giapponese di privacy o piuttosto di cosa significa essere severi nelle scuole coreane, di come le donne egiziane vedano le loro coetanee più occidentalizzate.
Ogni articolo di GVO mi ha fatto entrare in mondi nuovi che ho sempre trovato interessanti perché mi permettono di capire punti di vista diversi dal mio, per questo l’articolo che voglio ricordare di quest’anno e’ relativo alla morte di un giornalista e blogger in carcere: Omid Reza Mir Sayafi, era iraniano e aveva ventinove anni quando il 18 marzo e’ morto nella prigione di Evin, a Teheran, perche’ tutte le voci oppresse e soffocate e nel mondo sappiano di poter contare su Global Voices che le trasporterà e le farà conoscere ovunque. Un grazie speciale a Solana e Georgia che con la loro leggerezza e simpatia riescono sempre a gestire anche situazioni difficili e a dare sempre la carica a tutto il gruppo. A tutti gli amici di Global Voices, e in particolare al gruppo italiano, i miei auguri di un 2010 di pace e allegria.
Qui l’articolo ufficiale di GlobalVoices per i 5 anni e qui i post scritti dai vari GVoicers nel mondo per l’anniversario.[:]
Un pensiero su “[:it]Buon compleanno Global Voices![:]”
visto che qui (nel southwest USA) mancano ancora alcune ore all’inio del 2010 faccio tantissimi auguri a te, eleonora, e many thanks per aver prontamente raccolto il mio invito a coinvolgerti e presentare GV.it a budapest!
si, progetto-comunita’ davvero stimolante e in rapida crescita questo GV, incluso il gruppo italiano; sicuramente sapremo farlo crescere tuttinsieme ulteriormente nel prossimo anno (e negli altri a venire)
happy new year a tutti – a partire da noi GVers!