Wister: Learning meeting a Torino

Wister: Learning meeting a Torino

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http://www.shebrand.com/what-are-people-saying-about-you/
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Le Wister (Women for Intelligent and  Smart Territories) sono un rete “informale” di circa 400 donne sparse in tutta Italia, che Flavia Marzano,  presidente del’Associazione STati Generali dell’Innovazione,  ha tessuto a partire da una mailing list, poi arricchita da un blog e da pagine social.  Dopo aver realizzato un paio di ebook collaborativi, a partire anche da esigenze interne al gruppo, sono stati organizzati alcuni incontri per approfondire competenze sull’uso del web e dei social. Come scrive Alessia di Giovanni su Il Fatto quotidiano:  Dopo Roma, Todi, Grosseto, Perugia, Napoli, Venezia, arrivano a Torino il 14 e 15 marzo un incontro incentrato su “opportunità, trappole e seduzioni della rete” 

L’idea di  un learning meeting anche a  Torino, è nata a ottobre 2013,  in occasione dell’Ada Lovelace Day, promosso da Elia Bellussi, presidente del MuPin – Museo dell’informatica Piemontese, dall’incontro fra Fosca Nomis, Flavia Marzano  e altre che hanno collaborato all’organizzazione dell’evento, tra cui  Mariella Berra che ha reso possibile svolgere l’incontro presso l’Universita’ di Torino.

Il programma delle due giornate era incentrato sul tema del lavoro:  su quali strumenti “tradizionali” da utilizzare in modo più innovativo, sul buon uso di diversi social network, sulle aree di lavoro che con lo sviluppo dell’ICT sono in crescita, e sugli strumenti che facilitano l’organizzazione e la flessibilità del lavoro.

La cronaca dell’evento è ricostruibile dallo Storify a cura di Sonia Montegiove e le slide saranno reperibili qui http://www.slideshare.net/Wister_SGI.

Nella mattina di sabato, dopo il mio intervento (qui le slide) su come l’uso dei social cambia il modo di cercare e offrire lavoro, è intervenuta Emma Pietrafesa con un’ottima presentazione sulla presenza femminile nel mercato delle ICT  e – a distanza- Sonia Montegiove su come presentarsi al meglio in rete.

Le imprenditori-donne (non amano la parola imprenditrici) presenti hanno poi raccontato le loro esperienze nelle loro  micro, piccole e medie imprese. Monica Pisciella di Wineup è partita da una passione e poi ci ha costruito una carriera, promuovendo una comunicazione innovativa in contesti paludati (Monica Pisciella di Wineup). Elisa Minchiante di Lunethica,    prima di terminare gli studi ha pensato a come progettare la propria carriera, ha lavorato con attenzione alla propria presenza online e ha capito che era importante differenziarsi, avere un qualcosa che colpisse nel proprio profilo e grazie ad un progetto di mentoring ha trovato un lavoro. Tiziana Allegra di Mtm Tech, ci ha raccontato che sceglie i futuri collaboratori grazie alle segnalazioni dei professori del Politecnico, e alle tesi. Cosima Fiaschi, Socia di Exemplar ha descritto invece la difficoltà di trovare giovani preparati – perché l’Università non forma alle esigenze aziendali – ma soprattutto a trattenerli in azienda, dove che sono stati formati. Silvana Candeloro, Amministratore Delegato Aizoon ha confermato che il rapporto con gli atenei è cruciale nella scelta dei nuovi assunti e ha contestato il fatto che i selezionatori utilizzino i social media  per trovare informazioni sui candidati, sia perché molti selezionatori non sono in grado di utilizzare questi strumenti, sia perché non è etico frugare nelle vite personali.  Un approccio decisamente interessante che speriamo davvero di avere l’opportunità  di approfondire in ulteriori confronti.[:]

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